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Le prime scuole di pensiero sul tema nascono tra gli anni ’30 e ’50 negli Stati Uniti, che incominciano ad attribuire ai manager obblighi sociali al di là del raggiungimento del profitto, introducendo il concetto di CSR (Corporate Social Responsibility).

Nei decenni il concetto si è evoluto, entrando sempre di più nelle logiche di sviluppo delle imprese. 

Bilancio di sostenibilità

Da oltre 20 anni in Europa il bilancio di sostenibilità è stato introdotto nel Libro Verde della Commissione Europea, venendo poi recepito dall’Italia nel 2017.

All’inizio del 2023 è entrata in vigore la direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) che rende obbligatorio il Bilancio di Sostenibilità per una platea più ampia di soggetti.

Obbligo o opportunità?

Saranno sempre di più le imprese coinvolte dagli obblighi normativi, che coinvolgeranno a catena anche le imprese che non rientrano nei parametri, in quanto le aziende dovranno rispondere anche per la sostenibilità di tutta la loro filiera produttiva.

La sostenibilità aziendale sarà dunque sempre di più un tema di business, in quanto diventerà criterio di selezione per i fornitori.